Algoritmo di Facebook: cosa fa e come funziona nel 2023

Febbraio 14, 2023

admin

MARKETING, SOCIAL MEDIA

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Capire la logica alla base del funzionamento dell’algoritmo di Facebook è fondamentale per poter sviluppare una strategia social di successo. In questo articolo vedremo che cos’è, come funziona e come poterlo soddisfare per aumentare l’efficacia dei propri post.

 

Come funziona l’algoritmo di Facebook?

L’algoritmo alla base di Facebook è il motore che determina il successo o meno di ogni post come già accennato nella nostra guida social 2023.

Capire i meccanismi alla base dell’algoritmo è fondamentale per ottenere dei buoni risultati da una pagina aziendale di Facebook.  In base al proprio gradimento, l’algoritmo assegna un ranking ad ogni post che viene pubblicato sulla piattaforma. Dal valore assegnato dipende il modo in cui questi contenuti verranno visualizzati all’interno del feed di ogni singolo utente. I dettagli del funzionamento dell’algoritmo non sono noti al pubblico, però in generale il fine ultimo è quello di tenere gli utenti sulla piattaforma il maggiore tempo possibile, fornendo dei contenuti estremamente personalizzati e di interesse per ogni singola persona. L’algoritmo è in perenne evoluzione ed è fondamentale rimanere aggiornati per poter sfruttare al meglio questa piattaforma per promuovere il proprio brand.

L’algoritmo è in costante aggiornamento

L’algoritmo di Facebook è in costante aggiornamento per poter mostrare agli utenti i contenuti migliori in base alle loro preferenze. Meta lavora infatti, con l’aiuto dell’AI e dell’apprendimento automatico, per incontrare sempre di più i gusti degli utenti e offrire contenuti di qualità.  Nel corso degli anni, Facebook ha modificato i segnali di ranking. Sempre in base a quello che Facebook stesso pensa che gli utenti vogliano vedere quando accedono al social. Questo talvolta ha creato controversie nel mondo dei media. Nel 2021 ad esempio la piattaforma social è stato accusata di mettere in risalto contenuti ritenuti discutibili. Allo stesso modo, qualche anno dopo, i marketer hanno notato un’inclinazione della piattaforma alla disinformazione e alla veicolazione delle fake news.Facebook si è sempre difeso dichiarando che il suo algoritmo ha l’unico scopo di promuovere dei contenuti di valore per gli utenti, evitando gli spam e il materiale deviante. Negli ultimi anni, l’algoritmo è stato modificato in risposta alle preoccupazioni diffuse in materia di privacy.

2023: come lavora l’algoritmo?

Il 2023 è iniziato da poco, ma in un mondo come quello dei social media dove le novità sono all’ordine del giorno è fondamentale rimanere aggiornati.Meta stesso ha detto che l’obiettivo della piattaforma è quello di mostrare agli utenti delle storie che siano significative a livello personale per ognuno degli iscritti. Sono quattro i fattori di ranking più noti su cui l’algoritmo lavora costantemente.

Il mondo di ogni utente

Facebook analizza i contenuti che ruotano intorno al “mondo” di ciascun utente, per scegliere cosa mostrare nella sua home. Vengono considerate infatti  le pagine che segue, i gruppi a cui ha aderito, gli amici con cui interagisce di più. Questi sono tutti fattori determinanti per l’algoritmo per poter fornire un’experience personalizzata.

Comportamenti abituali

I comportamenti di persona, ritenuti rilevanti per Facebook, comprendono anche tutto ciò che non prevede un’azione diretta. Ad esempio viene considerato anche il tempo trascorso da un utente che visualizza un contenuto social. Questa metrica è rilevante per la misurazione dell’engagement. In base ai contenuti più apprezzati, l’algoritmo lavorerà al fine di selezionarne altri simili. Più video si guardano, più ne verranno mostrati, più si interagisce con una tipologia di story, più ce ne verranno proposte di simili e così via.

Le relazioni tra utenti

Le relazioni che si creano tra gli utenti della piattaforma sono molto importanti per l’algoritmo. I post degli utenti con cui si interagisce maggiormente verranno sempre messi in risalto. I segnali attivi sono tutti quelli relativi all’interazione con dei contenuti: link, condivisioni, commenti ecc. Questi hanno una valenza enorme per l’algoritmo. Contenuti che generano molte interazioni vengono premiati e mostrati in una posizione più elevata.

Punteggio di rilevanza di Facebook

L’obiettivo è quello di prevedere la reazione dell’utente a un determinato post, pertanto l’algoritmo di Facebook tiene conto dei comportamenti abituali di ogni iscritto alla piattaforma per cercare di mostrargli quello che si aspetta di trovare. Ogni contenuto su Facebook riceve un punteggio che indica quanto sia rilevante per un determinato utente. Un punteggio alto si traduce in un buon risultato in termini di visibilità. Questo punteggio è diverso per ogni utente, poiché si basa principalmente sui comportamenti di quest’ultimo.

Personalizzare il proprio feed

Facebook permette anche agli utenti in prima persona di poter personalizzare la propria home grazie ad una serie di funzionalità. Un aggiornamento recente ha permesso agli utenti di poter selezionare fino a 30 persone da poter aggiungere ai propri “Preferiti”. I contenuti pubblicati da questi account compariranno sempre ai primi posti all’interno del feed. Allo stesso modo, se all’interno del feed compare un contenuto non gradito, è possibile cliccare su “Non voglio vederlo”. Facebook capirà così che quel genere di contenuto non è apprezzato dall’utente. Nelle inserzioni, l’opzione equivalente è “Nascondi inserzione”. Facebook vi fornirà una serie di opzioni per indicare il motivo per cui volete nascondere l’annuncio. Questo aiuterà la piattaforma a capire che tipo di inserzioni sono gradite dall’utente e quali no. Infine, Facebook rimuove i contenuti che vanno contro i suoi standard comunitari.

Come creare contenuti di successo?

Abbiamo detto che Facebook vuole fornire ai propri utenti delle storie che siano significative per gli utenti. Questo deve essere il punto di partenza quindi per ogni strategia social. Capire che cosa sarà significativo e informativo per il vostro pubblico specifico significa che dovete capire i loro interessi e comportamenti unici. 

Anche in questo ambito, l’algoritmo premia la qualità rispetto alla quantità. I contenuti di qualità spiccheranno sempre agli occhi dell’algoritmo e verranno premiati con un alto posizionamento all’interno del feed.

 Un altro consiglio è quello di diversificare le proprie pubblicazioni, sia a livello di temi trattati che di formati consentiti. Lo scopo è sempre lo stesso: invogliare gli utenti a seguirvi e a interagire con i vostri contenuti. Così facendo verrà ad innescarsi un meccanismo vincente: più interazioni, punteggio più alto, più persone raggiunte. 

Fondamentale è anche la costanza nelle pubblicazioni. Se un utente decide di seguirvi, si aspetterà di trovare sempre dei nuovi contenuti con cui intrattenersi. 

L’obiettivo deve essere lo stesso a cui mira l’algoritmo: creare di contenuti di valore per l’utente che siano anche informativi.

L’algoritmo deve essere un alleato, non un nemico

Capire il funzionamento dell’algoritmo è fondamentale per creare dei contenuti di successo. Dovete lavorare per capire come questi principi generali si applicano al vostro pubblico specifico. 

Questo non significa però manipolare l’algoritmo e cercare di aggirarlo: potrebbe essere un errore fatale. Comportamenti di questo tipo potrebbero essere visti da Facebook come spam. Andare contro le linee guida della piattaforma è una strada senza ritorno verso lo shadow ban e uscirne è molto difficile. 

L’obiettivo è quello di capire il meccanismo alla base dell’algoritmo di Facebook per utilizzarlo a proprio vantaggio. Analizzate il vostro pubblico e capite cosa cerca: se riuscirete a darglielo, l’algoritmo saprà come premiarvi!

Spero che la lettura di questo articolo sia stata piacevole.
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