Project Magi: il futuro di Google
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Project Magi è la nuova frontiera della ricerca. Si tratta di un programma avanzato che punta ad integrare Google con i più innovativi modelli generativi. Un progetto giovane che corre più che mai, per stare al passo con le moderne tecnologiche basate su sistemi di Intelligenza Artificiale. Scopriamo nel dettaglio cosa prevede e quali orizzonti vuole raggiungere il motore di ricerca più famoso del mondo.
Parola chiave: personalizzazione
Nell’articolo “Google Discover: una nuova era per la SEO”, abbiamo parlato della nuova user experience offerta da Google, sempre più personalizzata nel contesto di Discover. Anche Project Magi sta lavorando per portare dei miglioramenti in questa direzione. Sembrerebbe che a Mountain View siano centinaia gli ingegneri impegnati nello sviluppo di questo nuovo progetto, ma ancora c’è tanta strada da percorrere. Dopo la recente integrazione di GPT-4 in Bing, Google sta ancora lavorando al suo debutto: un programma basato sull’intelligenza artificiale che prenderà il nome di Bard.
ChatGPT, ancora una volta
Ebbene sì, ancora una volta parliamo di ChatGPT. Il lancio del sistema di OpenAI, attualmente bloccato in Italia, ha decisamente cambiato le carte in tavola. Perché il modello a cui si ispira Project Magi, per certi versi, è simile a quest’ultimo. Avete presente come ci si relaziona con i differenti assistenti vocali dotati di Intelligenza Artificiale, come Siri ed Alexa?
L’obiettivo di Project Magi è raggiungere questa tipologia di interazione e superarla, brevettando un sistema ancora più smart. La differenza dei modelli generativi è che non imparano solamente dalle conversazioni passate, ma apprendono anche in “real time”, durante l’interazione con l’utente, in base alle domande che vengono poste.
Una conversazione tra utenti
Google vuole trasformare quello che attualmente è un processo di ricerca in una vera e propria conversazione. L’utente pone una domanda al motore di ricerca, che risponde proprio come se fosse, a sua volta, un essere umano. Come avviene al momento con ChatGPT e con Alexa ad esempio, ma con un aggiornamento ancora più intelligente e reattivo. sarà infatti In grado di apprendere non solo dalle risposte ricevute in passato, ma anche di imparare al volo mentre vengono poste delle domande. Un’intelligenza artificiale con una componente “human” sempre più presente.
La ricerca si sta muovendo proprio in questa direzione. Gli utenti sono sempre più esigenti e desiderano ricevere risposte in linea con i loro bisogni, in tempi brevissimi!.
Attualmente, se facciamo una ricerca tramite query, Google ci propone decine di risultati diversi, ma probabilmente solo uno di questi è quello corretto che vorremmo trovare subito. E se il sistema riuscisse a fornire direttamente e unicamente questo?
Probabilmente, nei prossimi mesi, o anni, avremo una risposta. Stando a quanto trapela dall’azienda, questo non funzionerà per tutte le query di ricerca. Deve essere considerato come il primo passo per un grande cambiamento, come in passato è stato con il Knowledge Graph di Google.
Integrazione con Google Pay
Un’altra delle novità su cui sta lavorando Project Magi è la possibilità di gestire le transazioni di vendita direttamente da Google.
In che senso vi starete chiedendo?Un acquisto online potrà essere finalizzato senza nemmeno dover visitare l’e-commerce in questione. Tutto avverrà solo ed esclusivamente attraverso le stesse pagine del motore di ricerca. Un “personal shopper” virtuale che conosce i gusti di una persona, e presenta prodotti sulla base di questo. La taglia dei vestiti, i modelli preferiti, i brand del cuore: Google sarà in grado di racchiudere tutte queste informazioni e condividerle con l’utente L’integrazione con Google Pay è quindi la conseguenza più logica. Un’esperienza sempre più rapida e smart. Per i commercianti digitali potrebbe essere un bel vantaggio. Anche senza ricevere la visita degli utenti sul sito, potranno comunque concludere delle vendite sfruttando le nuove architetture introdotte da Project Magi.
Da quest’altra sezione delle impostazioni, sempre presente sul feed, potrete selezionare direttamente macro-categorie di interessi. In modo tale da ricevere dei consigli sempre più personalizzati sulla vostra persona. Facile, no?
S.OS per i contenuti editoriali sul web?
Per i proprietari di e-shop quindi, apparentemente, non dovrebbero esserci ripercussioni. Più critica invece potrebbe essere la posizione di chi offre contenuti editoriali sul web. Danny Sullivan, Public Liaison for Search di Google, ha sottolineato come, nonostante alcune ricerche siano diventate zero click, il motore continui a inviare globalmente più traffico ai siti web di terze parti. Le cosiddette “zero click search” sono quelle ricerche che si limitano solamente ai risultati in SERP, senza approfondire cliccando su uno dei risultati mostrati. Con Project Magi questo problema potrebbe risolversi, dato che il risultato mostrato dovrebbe essere il migliore possibile.
Purtroppo però, non abbiamo ancora sufficienti informazioni per valutare con sicurezza la questione.
Una corsa contro il tempo
Per il momento, possiamo solo immaginare come evolverà il motore di ricerca più famoso al mondo, sulla base delle indiscrezioni diffuse in merito a Project Magi. Una cosa è certa: qualsiasi decisione intenda prendere Google, deve farlo al più presto. Risale a metà aprile di quest’anno la notizia di un presunto accordo tra Samsung e Microsoft per rendere Bing il motore di ricerca predefinito sui dispositivi Galaxy. Questo potrebbe rallentare la corsa di Google per il primato nella search experience.
La tecnologia corre ad una velocità sempre maggiore; di certo non c’è tempo da perdere per mantenere il passo e scrivere un nuovo capitolo di questa storia.
Project Magi: e i marketers?
Un progetto di questo tipo è di certo una grande rivoluzione per tutti gli utenti. Ma non solo. Cosa ne sarà di chi utilizza Google come sfondo per le campagne pubblicitarie dei propri clienti? Per i marketers, ci sono buone notizie (incrociamo le dita!). Gli spazi pubblicitari continueranno ad esistere, su questo non ci sono dubbi. Google è un’azienda quotata anche in borsa, quindi non può perdere in termini di guadagno.
Di certo però, le modalità non saranno più le stesse che conosciamo oggi. Ma il modo in cui gli annunci funzioneranno nel lungo periodo cambierà, questo è poco ma sicuro. Riflettete: al momento pagate un costo per clic per gli annunci. Questo viene poi trasformato in un costo per acquisizione, che viene modellato in una prospettiva di profitto. Se risulta essere effettivamente redditizio, si investono maggiori risorse per ottenere ancora più clic. Se così non è, la spesa viene ridotta. Ci sono tutte le basi per una trasformazione di Google ad un modello di costo per acquisizione. Il risultato? Il lavoro dei marketers è semplificato e agli utenti viene garantita un’experience sempre migliore.
Novità per la SEO
Cosa ne sarà della SEO come la conosciamo oggi con l’attuazione di Project Magi? Anche in questo caso, il traffico ad un sito web dipenderà dalle keyword utilizzate.
Queste sono le parole, ancora una volta, di Danny Sullivan:
“In realtà, Google Search invia miliardi di clic ai siti web ogni giorno, e il volume di traffico è di anno in anno aumentato da quando Google è stato creato. Mi aspetto che queste nuove funzionalità aumentino il traffico su Google, contribuendo a compensare alcuni dei clic che verrebbero sottratti al vostro sito. Inoltre, ci sarà una nuova forma di SEO. Quando Google cercerà prodotti o servizi da mostrare alle persone attraverso Project Magi, attraverso un’ottimizzazione potrete fare in modo che i prodotti servizi mostrati siano i vostri.”
Di conseguenza, non sarà tanto importante se qualcuno fa click sul vostro sito web, l’importante sarà vendere più degli altri. Per chi riuscirà a cavalcare questa nuova onda, c’è solo da guadagnare. E più che mai, scegliere dei partner validi in questo percorso, è di fondamentale importanza.