GPT-4: una nuova intelligenza artificiale

Marzo 29, 2023

admin

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GPT-4, la nuova versione dell’intelligenza artificiale più popolare di questi tempi, è finalmente approdata online. OpenAI ha rilasciato proprio in questi giorni l’aggiornamento del sistema di IA più famoso degli ultimi anni. In questo articolo, esploreremo le principali novità di GPT-4, scopriremo le differenze tra GPT-4 e la versione precedente, GPT-3.5, e vedremo quali progressi sono stati fatti e su quali aspetti l’azienda sta lavorando per migliorare sempre di più questo servizio.

 

GPT-3.5: il primo modello di OpenAI

A fine 2022, OpenAI lanciava ChatGPT-3.5, la prima versione di chatbot basato sul Large Language Model. Il successo è stato immediato fin da subito. Si tratta di un programma di intelligenza artificiale estremamente sofisticato, specializzato e fruibile in tutti gli ambiti. Essendo una prima versione, ovviamente sono presenti ancora dei piccoli bug. Le risposte non sempre sono accurate o puntuali, considerando anche il fatto che le informazioni presenti nella versione precedente 3.5 sono aggiornate solo fino al 2021. Vediamo quali sono le novità inserite in GPT-4.

 

GPT-4: quali aggiornamenti sono stati fatti?

OpenAI ha presentato GPT-4, l’ultima versione del suo rivoluzionario strumento di intelligenza artificiale generativa. Questo nuovo prototipo promette sulla carta un livello estremamente avanzato di collaborazione e creatività, con un problem solving non indifferente in tutti gli ambiti del sapere.

L’ultima versione della tecnologia di intelligenza artificiale generativa sviluppata da OpenAI ha introdotto diverse novità. Tra queste, anche la facoltà di analizzare tipologie diverse di dati input e un’accuratezza maggiore nel fornire risposte a quesiti complessi. Per testare l’efficacia e il reale progresso di GPT-4 sono stati eseguiti una serie di test, benchmark ed esami di simulazione. Tra questi: Uniform Bar Exam, LSAT, SAT Math e SAT Evidence-Based Reading & Writing. In ognuna di queste prove, GPT-4 ha raggiunto dei risultati eccezionali: un punteggio del 10% in più rispetto agli altri partecipanti umani. Un’intelligenza artificiale sempre più in grado di imitare quella naturale.

GPT-4: contenuti testuali e visivi

Tra le novità dell’aggiornamento rilasciato da OpenAI, una delle più interessanti e innovative è la funzionalità di input multimodale. Ora è possibile quindi inserire input di diversa natura, quindi sia immagini che testo. L’output però, per il momento, sarà generato solo e unicamente in forma testuale. L’intelligenza artificiale alla base di questo programma è in grado di elaborare dati diversi tra loro, come immagini, foto, grafici e molto altro. La risposta fornita però sarà solo ed esclusivamente in formato testuale. Di certo questo non è un limite: GPT-4 è in grado di analizzare i materiali più vari. Tutta questa mole di informazione viene immagazzinata dal sistema, compresa, elaborata e infine sintetizzata. Le risposte possono essere formulate in modalità differenti, anche con uno specifico tone of voice. Sono personalizzate in base alle esigenze di ogni singolo utente, per garantire una user experience totalmente costruita ad hoc.

Un modello linguistico sempre più preciso

Fin dagli albori, i modelli linguistici hanno sempre presentato delle imperfezioni tipiche, nonostante la continua evoluzione e il perpetuo aggiornamento del settore.

Ad esempio, un problema piuttosto comune di questi sistemi, è la tendenza  generale a produrre delle risposte inventate e di fondo sbagliate, ma presentate con la stessa autorità di quelle corrette. Da cosa dipende questo errore sistematico? Le intelligenze artificiali hanno un problema comune: non riescono a comprendere il concetto del vero e del falso. E questo si traduce in un errore sistematico largamente diffuso tra i vari modelli linguistici.

 

Le allucinazione dell’intelligenza artificiale

Sulla base di quanto detto, GPT-4 ha fatto passi da giganti in questa direzione con il nuovo aggiornamento. Rispetto alla versione precedente, GPT-3.5, il tasso di “allucinazioni” è stato ridotto del 40%. Anche la probabilità di produzione da parte di questa IA di testi considerati violenti o deleteri per l’essere umano in risposta a richieste di contenuti non consentiti è diminuita ben dell’82%. Un programma “family-friendly” da utilizzare tutti nel quotidiano, anche per i più giovani. 
In ogni caso, OpenAI stessa raccomanda comunque di prestare attenzione quando si utilizzano gli output di GPT-4, specialmente in contesti ad alto rischio, come ad esempio in presenza di minori o persone fragili.

 

Input più lunghi, complessi ed emotivi

La versione 3.5 prevede l’invio di un massimo di 3000 parole alla volta, già un buon numero di caratteri ma contenuti più consistenti dovevano essere divisi ed elaborati in diverse richieste.

La versione GPT-4 consente l’invio di ben 25.000 parole. Questa novità permette agli utenti di poter sottoporre al programma una quantità maggiore di materiale, senza doverlo dividere in più input. Decisamente uno degli aspetti più interessanti e utili di questa nuova versione!

Già GPT-3.5 era in grado di produrre testi simili a quelli generati da una mente umana. La nuova versione ha implementato questa funzione: la capacità di comprensione è stata rafforzata e addirittura riesce a rispondere tenendo conto della parte emotiva presente in un testo. GPT-4  coglie le sfumature delle diverse emozioni ed è in grado di rispondere in modo empatico ad un utente che, ad esempio, genera un input triste o arrabbiato. OpenAI sta lavorando per ottenere una comunicazione sempre più umana ed emozionale.

Interpretazione dei dialetti

L’aspetto emotivo è già di per sé straordinario, ma non è il solo degno di nota. GPT-4 è in grado di lavorare con i diversi dialetti, ovvero tutte le variazioni regionali di una determinata lingua. Per i modelli linguistici quella del dialetto è sempre stata una grande sfida, considerando che spesso anche le persone stesse fanno fatica a comprenderli. La difficoltà consiste in un vocabolario e in una grammatica non presente nella lingua standard e non facile da insegnare ad un’intelligenza artificiale non trattandosi di una materia univoca con determinate regole da seguire. Questa nuova versione di IA di OpenAI accoglie questa sfida: GPT-4 è stato progettato per poter superare questo ostacolo. Il chatbot è in grado di interpretare, e a sua volta generare, testi nei diversi dialetti.

Collegare i diversi punti citando le fonti

GPT-4 riesce a rispondere anche a domande estremamente spinose per mezzo di una sintesi di dati raccolti da diverse fonti. A differenza della versione aggiornata, in quella precedente il chatbot faceva difficoltà a collegare tra loro punti provenienti da materiali differenti.

Facciamo un esempio: se chiediamo a GPT-4 di collegare tra loro due fenomeni, questo è in grado di fornire un output estremamente completo e articolato. All’interno della risposta cita anche le diverse fonti e gli studi da cui ha tratto le informazioni. La corretta citazione delle fonti è un altro grande traguardo del GPT-4, dettaglio non presente nella versione precedente. Oltre a generare un testo più complesso, la citazione delle fonti permette agli utenti stessi di poter verificare la precisione dell’output fornito dal sistema.

GPT-4: le differenze con la precedente versione

Sulla base di quanto detto, possiamo riassumere in questo modo le principali differenze tra GPT-4 e la sua versione precedente, GPT-3.5.

In linea di massima, l’aggiornamento prevede:

  • Una maggiore affidabilità;
  • Più creatività nell’elaborazione degli output;
  • Una capacità migliorata di gestire anche le istruzioni più complesse.

Un’altra differenza è che questa nuova versione sarà a pagamento. OpenAI ha annunciato l’uscita di GPT-4 tramite il proprio blog ufficiale.

Dal 14 marzo è possibile usufruire di GPT-4G tramite l’abbonamento Chat GPT Plus, che ha un costo di 20 dollari mensili. Con circa 17 euro al mese quindi è possibile usufruire di tutti i plus elencati in questo articolo. In ogni caso, l’abbonamento può essere disdetto in qualsiasi momento tramite le impostazioni del proprio account. Tuttavia, sarà ancora possibile utilizzare gratuitamente la versione 3.5.

GPT-4: dove può arrivare l’intelligenza artificiale?

Il sistema di OpenAI ha fatto passi da giganti in pochi mesi, ma nonostante la grande potenza già presente, l’intelligenza artificiale alla base del sistema può essere ancora migliorata.

OpenAI sta lavorando in diverse direzioni per perfezionare sempre di più il suo prodotto:

  • Affrontare il problema della neutralità, critico da sempre per gli algoritmi;
  • Aumentare la capacità di estrapolare il contesto e rispondere, di conseguenza, in modo più accurato;
  • Migliorare la comprensione dell’utente: far capire all’IA con chi sta comunicando, dove lo sta facendo e in che modo.
  • Espandere la conoscenza attraverso integrazioni web, API e robotiche.
  • Implementare la memoria a lungo termine: se l’intelligenza riesce a ricordare le interazioni passate, può applicare tali conoscenze alle conversazioni future.
  • Ridurre le allucinazioni: minimizzare i casi in cui l’intelligenza artificiale si alimenta con informazioni errate, presentandole agli utenti come autorevoli.

 

Spero che la lettura di questo articolo sia stata piacevole.
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